42 PROPULSIONE

42.1 Regola fondamentale
Tranne quand’è permesso dalla regola 42.3 o dalla regola 45, una barca deve competere soltanto usando il vento e l’acqua per aumentare, mantenere o diminuire la sua velocità. Il suo equipaggio può regolare l’assetto delle vele e dello scafo e compiere altre azioni d’arte marinaresca, ma non deve muovere il corpo in altro modo per dare propulsione alla barca.

42.2 Azioni vietate
Senza limitare l’applicazione della regola 42.1 sono proibite le seguenti azioni:

(a) pompaggio: ripetuti sventagliamenti di qualsiasi vela sia mediante cazzate e allascate della vela sia mediante un movimento del corpo verticale o trasversale allo scafo.

(b) rollio: ripetute rollate della barca ottenute:

(1) dal movimento del corpo;

(2) da ripetuti aggiustamenti delle vele o della deriva, o

(3) dal governo della barca;

(c) spinta: improvviso movimento del corpo in avanti, interrotto bruscamente;

(d) timonare: movimento ripetuto del timone che sia fatto con forza, o che serva a far avanzare la barca, o ne impedisca il movimento all’indietro;

(e) ripetute virate o abbattute non correlate a cambiamenti del vento o a ragioni tattiche.

42.3 Eccezioni
(a) Una barca può essere fatta rollare al fine di agevolarne il governo;

(b) L’equipaggio d’una barca può muovere i propri corpi per esagerare il rollio che facilita il governo della barca durante una virata o un’abbattuta, a condizione che, appena completata la virata o l’abbattuta, la velocità della barca non risulti maggiore di quella che sarebbe stata in mancanza della virata o dell’abbattuta.

(c) Tranne quando si è di bolina ed è possibile il “surfing” (rapida accelerazione scendendo sul lato sottovento di un’onda) o la planata, l’equipaggio della barca può cazzare la scotta e la ritenuta di qualsiasi vela allo scopo di dare inizio al surfing o alla planata, ma soltanto una volta per ogni onda o raffica di vento.

(d) Quando una barca è più all’orza rispetto alla bolina stretta, ed é ferma o si muove lentamente, essa potrà timonare per portarsi su di una rotta di bolina stretta.

(e) Una barca può ridurre la sua velocità muovendo ripetutamente il timone.

(f) Qualsiasi mezzo di propulsione può essere usato per dare aiuto a una persona o ad un altro naviglio in pericolo.

(g) Per liberarsi da un incagliamento o da una collisione con un’altra barca od oggetto, una barca può usare la forza applicata dall’equipaggio dell’una o dell’altra barca ed ogni congegno che non sia un motore per la propulsione.

(h) Le Istruzioni di Regata possono, in circostanze specificate, consentire propulsione utilizzando un motore o qualunque altro metodo a condizione che la barca non ottenga un significativo vantaggio nella prova.

Nota: Le Interpretazioni della regola 42 sono disponibili sul sito web dell’ISAF (www.sailing.org) o possono essere richieste per posta.