CASO 59 

Regola 18.2(a) Giro e passaggio di boe ed ostacoli: Dare spazio; Tenersi discoste. Ingaggiate – Regola base

Quando una barca arriva al traverso di una boa, ma si trova fuori dalla zona delle due lunghezze e quando il suo cambiamento di rotta verso la boa provoca come risultato che una barca precedentemente libera dalla poppa diviene ingaggiata all’interno, la Regola 18.2(a) prescrive che essa conceda spazio a quella barca senza tenere conto del fatto che la sua distanza dalla boa sia dovuta dall’aver dato spazio alle altre barche ingaggiate all’interno.

Quesito
Cinque barche si stanno avvicinando alla boa sottovento, navigando di poppa piena.
Quattro di queste sono ingaggiate in linea, con A che è la più vicina alla boa.
La quinta barca, E, è libera dalla poppa di A, B, C e D, quando A e B raggiungono la zona delle due lunghezze. Nel momento in cui le quattro barche affiancate, che sono davanti, arrivano al traverso della boa apprestandosi a girarla, il cambio di rotta di C e D rispetto ad E, ha come risultato di far diventare E ingaggiata all’interno di queste, mentre C e D sono fuori della zona delle due lunghezze.
E gira la boa dietro ad A e B, ma interna a C e D, ciascuna delle quali è in grado di dare spazio ad E.
Si chiede se E ha diritto a spazio da C e D, in forza della Regola 18.2(a)?

Risposta
Poiché E è libera dalla poppa di A e B, quando queste raggiungono la zona delle due lunghezze, essa deve per la Regola 18.2(c) tenersi discosta da loro.
Fra E e le barche esterne ad essa, invece, si sviluppa un rapporto diverso.
C e D, per lasciare spazio alle due barche interne (A e B), con i loro boma completamente lascati, debbono avvicinarsi alla boa su rotte che le portano al traverso di questa in posizione esterna alla zona delle due lunghezze.
Quando C e D cambiano rotta verso la boa, E stabilisce un ingaggiamento all’interno, quando esse sono ancora fuori della zona delle due lunghezze. In questo modo si realizzano le condizioni della Regola 18.2(a) ed E ha diritto a spazio secondo tale regola, spazio che C e D sono in grado di dare.

USSA 1982/250