CASO 78   

Regola 2 Coretto navigare
Regola 22.2, Interferenza con un’altra barca

Una barca può usare una tattica che renda difficile ad un’altra barca ottenere un buon piazzamento e ciò senza infrangere la regola del Corretto Navigare, sempre che la tattica non infranga altre regole e sia messa in atto per migliorare il suo punteggio nella serie.

Riassunto dei fatti

In un lato al vento, nei pressi dell’arrivo della prova finale di una serie di regate di una classe monotipo, A si trova ad una certa distanza di prua da B.
Improvvisamente, A cambia rotta, in modo da ritornare in direzione di B e si mette in una posizione tattica dalla quale poter controllare l’avversario.
A rallenta l’andatura di B, con il risultato che tre altre barche le sorpassano.
A aveva calcolato il proprio punteggio e quello di B, concludendo che se quest’ultima fosse stata sorpassata da tre barche, A avrebbe battuto B nella serie.

Quesito

La tattica impiegata da A, (ritornare indietro per rallentare l’andatura di un’altra barca), è un’azione sportiva ed è un’azione tattica accettabile in una regata od in una parte di una regata?

Risposta

Questa tattica non infrange alcuna regola, inclusa la Regola 2 (Corretto Navigare), che si riferisce al Principio del Comportamento Sportivo.
Ad A è permesso rendere a B più difficile ottenere un buon piazzamento in una regata e tale tattica è accettabile in ogni regata o serie di regate ed in qualunque momento o luogo, durante la regata, a condizione che sia utilizzata nel tentativo di migliorare il proprio punteggio nella serie. Comunque, se una barca, così facendo ed intenzionalmente infrange una regola, infrange anche la Regola 2.

USSA 1991/282