Regola 28.1, Compimento del Percorso
Regola 31.2, Toccare una Boa
Mentre si esonera dopo aver toccata una boa, non occorre che una barca
complete un giro completo di 360°, e può compiere la sua penalizzazione
mentre contemporaneamente gira la boa . La sua rotazione intorno alla boa
può essere inoltre considerate valida come penalizzazione se include
una virata ed una abbattuta, se si è prontamente liberata dopo aver
girato la boa e quando non sussista alcun dubbio di vantaggio.
Domanda
In ognuna della 4 situazioni illustrate, una barca tocca una boa da girare
che debba lasciare a sinistra e poi effettua un giro che include una virata
e una abbattuta. Si è attenuta alle regole 28.1 e 31.2?
Risposta
Si, in ogni situazione ella si è attenuta alla regola 31.2, a condizione
che
(a) prima di iniziare il suo giro di penalizzazione abbia navigato libera
dalla alter barche appena possibile;
(b) quando ha iniziato il suo giro di penalizzazione non stava più
toccando la boa;
(c) ha fatto prontamente il giro di penalizzazione dopo essersi liberata dalla
altre barche; e
(d) non ha guadagnato un vantaggio significativo dall’aver toccato la
boa nella regata o nella serie.
La regola 31.2 non richiede ad una barca di effettuare una penalità
completando un giro di 360°, o un giro di un numero particolare di gradi,
e non le proibisce di effettuare la penalità nel corso di un altra
manovra, come girare una boa, Tutte e quattro le situazioni rappresentate
sono in accordo con la regola 28.1. A condizione che il filo che rappresenta
la sua scia, quando tesato, tocchi le boe dal lato prescritto, la barca si
è attenuta alla regola 28.1 anche se (non illustrato) la barca faccia
un giro extra di 360° intorno alla boa mentre compie il giro di penalità.
RYA 2005/4