Regola 11, Sulle stesse mure,
ingaggiate
Regola 16, Cambiamento di rotta
Regola 18.2(a) Giro e passaggio di boe
ed ostacoli: Dare spazio; Tenersi discoste
Regola 18.2(d) Giro e passaggio di boe
ed ostacoli: Cambiamento di rotta
Regola 18.4 Giro e passaggio di boe
ed ostacoli: Abbattere
Definizioni,Giusta
rotta
Quando sono in vigore le Regole 18.2(a) e 18.4 ad una boa di sottovento, una barca esterna sopravvento deve tenersi sufficientemente discosta dalla barca sottovento, permettendo che la barca sottovento possa navigare sulla propria giusta rotta durante il passaggio di boa.
Riassunto dei fatti I ed O sono mure a sinistra ed ingaggiate ad una distanza di tre lunghezze
dalla boa di sottovento. Entrambe le barche poggiano, abbattono ed I passa ad una distanza di
circa un quarto di lunghezza dalla boa. |
Decisione
Dal momento in cui le barche hanno abbattuto su mure a dritta e fino a quando
I ha abbattuto su mure a sinistra per girare la boa, si applicano le Regole
11, 18.2(a) e 18.4.
Tanto la Regola 11 , quanto la 18.2(a) impongono ad O di tenersi discosta
da I.
Durante questo periodo I era obbligata dalla Regola 18.4 a navigare non più
distante dalla boa di quanto necessario per assumere la propria giusta rotta.
Nonostante il Comitato per le Proteste abbia concluso che I aveva navigato
sopra la propria giusta rotta, i fatti descritti ed accertati, ed il disegno
convalidato non supportano tale conclusione.
In assenza di O (la “imbarcazione di cui si parla” nella definizione
di Giusta Rotta) la Giusta Rotta che I avrebbe potuto seguire, avrebbe potuto
essere anche più all’orza, rispetto a quella, in effetti, seguita,
al fine di effettuare un passaggio di boa più fluido e veloce, anziché
uno brusco e stretto come quello effettuato.
Pertanto I non ha infranto la Regola 18.4.
L’unica regola che limitava i diritti di I, derivanti dalle Regole 11
e 18.2(a), era la Regola 16.1, che richiedeva ad I di dare spazio ad O per
potere tenersi discosta durante la sua modifica di rotta.
La Regola 16.1si applicava a I fra le posizioni 3 e 4 poiché il giro
fra queste posizioni non era eseguito per girare o passare la boa e pertanto
la Regola 18.2(d) non era in vigore.
Molto prima che avvenisse il contatto, O ha avuto ampio spazio per manovrare
e dare ad I acqua sufficiente, per effettuare un giro di boa tattico.
Pertanto I non può essere penalizzata per non aver dato ad O spazio
per tenersi discosta , come richiesto dalla Regola 16.1.
Il Comitato per le Proteste non ha accertato fatti relativi alla circostanza
se I avesse o non avesse infranto la Regola 14 ed in ogni modo, anche in caso
affermativo, I non può essere penalizzata non essendosi verificati
danni.
Pertanto, poiché O ha infranto la Regola 11 e 18.2(a), per non essersi
tenersi discosta da I, mentre I non ha infranto alcuna regola, l’appello
è accolto; la decisione del Comitato per le Proteste è annullata.
O è squalificata ed I reintegrata nella sua posizione di arrivo.
USSA 1995/300