CASO 90   

Regola 28.1, Compimento del percorso

Interpretazione la regola 28.1, ' il filo di lana'.
Riassunto dei Fatti:

Il primo lato di percorso di una regata sul fiume Paranà è di bolina; il vento è debole ed irregolare; c’è una forte corrente contraria. A e B partono correttamente, ma il poco vento cala sino a morire, le barche cominciano ad andare alla deriva con la corrente: A passa all’esterno della boa di partenza, all’estremo di sinistra della linea, mentre B attraversa nuovamente la linea di partenza. Dopo un po’ il vento riprende nuovamente a soffiare, ma da un’altra direzione e le due barche passano a dritta dell’imbarcazione del Comitato di Regata, che delimita l’estremo destro della linea di partenza, prendendo la rotta per la boa di bolina.

A protesta B, affermando che essa non ha compiuto il percorso, secondo quanto stabilisce la Regola 28.1 (la regola del filo di lana). Il Comitato per le Proteste dichiara la protesta non valida, ma ritiene di dover inviare il caso all’autorità nazionale ai sensi della Regola 70.3.

Decisione
Il percorso di A è stato conforme alla Regola 28.1. Dopo la partenza, ciascuna delle boe di partenza è stata lasciata dalla parte corretta. Poi A ha girato tutto attorno alla linea di partenza, come indicato dal grafico. Inoltre, il filo di lana che rappresenta la scia di A, se viene tesato, lascia ciascuna boa dalla parte prescritta, in quanto attraversa la linea di partenza. La Regola 28.1 poi non proibisce di fare giri ulteriori attorno ad una boa, a condizione che il filo di lana, quando tesato, tocchi la boa dalla parte prescritta. Ad esempio, anche se una barca tocca una boa di percorso mentre la sta lasciando a dritta, come prescritto dalle Istruzioni di Regata, e poi si autopenalizza facendo il giro dei 360° attorno ad essa, si attiene alla Regola 28.1


La barca B invece ha infranto la Regola 28.1.Dopo il segnale di partenza, ha lasciato la boa di partenza a sinistra e la barca del Comitato a dritta, come prescritto dalle Istruzioni di Regata. Ma poi è scarrocciata indietro, attraversando di nuovo la linea, per lasciare quindi a sinistra la boa che delimita l’estremità di dritta della linea di partenza. Quando viene tesato “il filo di lana” che rappresenta la sua scia, questo non passa attraverso la linea di partenza, pertanto non lascia la boa dell’estremità di dritta dalla parte prescritta.

YCA 1996/3