CASO 92   

Regola 14, Evitare contatti
Regola 16.1 Cambiamento di rotta
Regola 16.2 Cambiamento di rotta

Quando una barca con diritto di rotta cambia rotta, la barca che si deve tenere discosta deve manovrare solamente in risposta a quanto esegue in quel momento la barca con diritto di rotta, non a quanto quest'ultima potrebbe fare successivamente.

Riassunto dei fatti

In un lato di bolina con 18 nodi di vento, S e P si avvicinano l'una all'altra su mure opposte. P poggia per evitare S. S poggia anch'essa, P continua a poggiare per poter passare a poppa di S. S insiste a poggiare e come conseguenza scade ulteriormente sottovento. Si verifica un contatto fra gli alberi e le attrezzature delle due barche; si spezza l'albero di P. Il Comitato per le Proteste squalifica S per infrazione della Regola 16 e questa presenta appello.

Decisione

Inizialmente le barche erano su rotte di collisione. P ha poggiato per tenersi discosta da S come richiesto dalla Regola 10 .
La descrizione scritta dei fatti ed il disegno stabiliscono che P avrebbe potuto tenersi discosta da S se quest’ultima non avesse cambiato rotta; comunque S ha poggiato obbligando immediatamente P a poggiare ulteriormente per continuare a mantenersi discosta; cambiando rotta come ha fatto, S ha infranto la Regola 16.2. S ha continuato a cambiare rotta ad un ritmo sempre più veloce, nessuna manovra di P, prima della collisione ed effettuata in modo marinaresco, le avrebbe consentito di tenersi discosta, pertanto continuando a cambiare rotta, S ha infranto la Regola 16.1.
S ha infranto anche la Regola 14 e doveva essere penalizzata anche ai sensi di questa regola poiché, quale barca con diritto di rotta, non ha cercato di evitare il contatto che ha causato un danneggiamento.
L'appellante ha argomentato che P avrebbe potuto virare od abbattere sostenendo che tale fosse l'obbligo di P.
Questo è un fraintendimento degli obblighi di una barca che si deve tenere discosta secondo la Regola 10 e le altre regole del diritto di rotta.
Una barca che si deve tenere discosta deve manovrare solamente in risposta a quanto sta eseguendo la barca con diritto di rotta in quel momento, non a quanto la barca con diritto di rotta potrebbe fare in seguito.
Fino a quando ha avuto la possibilità, P ha assolto ai propri obblighi eseguendo quanto era obbligata a fare, tenendosi discosta cambiando rotta in modo tale che S, se non avesse continuato a poggiare verso P, non avrebbe avuto "necessità di effettuare manovre per evitarla" (vedere la Definizione di Tenersi Discosta).
Non essendosi tenuta discosta, P ha infranto la Regola 10, ma solo come conseguenza dell'infrazione delle Regola 16.1 e 16.2 da parte di S; pertanto P viene dichiarata esente da penalità secondo la Regola 64.1(b).
La squalifica di S decisa dal Comitato per le Proteste viene confermata, ai sensi delle Regole 14, 16.1 e 16.2.

USSA 1997/75