Regola 42.1,
Propulsione
Regola 42.2(d) ,Propulsione: Azioni vietate
Navigando al lasco a buona velocità una barca non infrange la Regola 42 se il suo timoniere, anticipando ed approfittando delle onde generate da una nave, esegue movimenti con il timone al passaggio di ogni onda. Questo non è considerato sculling, ma uso della naturale azione del passaggio dell’acqua sullo scafo.
Riassunto dei fatti
Due piccole derive, A e B, navigano di buona andatura al lasco con
un vento di circa 8 nodi.
Un grosso motoscafo passa in velocità su di una rotta parallela alla
loro, sottovento, creando parecchie grandi onde. All’arrivo di ogni
onda sul giardinetto di A, il suo timoniere muove la barra attraversando la
linea mediana della barca, effettuando ritmici cambi di rotta, secondo il
passaggio delle onde sotto lo scafo. Questo tipo di manovra viene eseguito
solo in coincidenza del passaggio delle onde generate dal motoscafo.
B protesta A per “sculling” secondo la Regola 42.2(d).
Il Comitato di Regata squalifica A che presenta appello.
Decisione
Avvalersi dell’azione delle onde è conforme alla Regola
42.1.
Per farlo un timoniere può muovere la barra del timone come meglio
crede.
Appello accolto.
USSA 1962/91