CASO 26 

Regola 14, Evitare contatti
Regola 16.1 Cambiamento di rotta
Regola 16.2 Cambiamento di rotta
Regola 18.1 Giro e passaggio di boe ed ostacoli; Quando si applica questa regola

Quando una barca può evitare una collisione, ma non lo fa, e la collisione provoca danni, questa deve essere penalizzata per la Regola 14.

Riassunto dei fatti
Un Soling (S) ed un 505 (P) sono in regate diverse e si avvicinano alla stessa boa su mure differenti.
P, che sta ammainando lo spinnaker e sta andando all’orza per lasciare la boa a sinistra, non è a conoscenza del fatto che S deve invece girarla a dritta.
P non sente nessun richiamo alla voce e non si accorge della presenza di S fino a quando le barche non sono nella posizione illustrata; solo in quel momento il prodiere di P vede S, e lancia un grido, saltando via proprio nel momento in cui lo scafo di P viene colpito dalla prua di S a poppavia all’albero.
P protesta S per la Regola 14 per il fatto che S avrebbe potuto evitare la collisione.
S e due testimoni dichiarano che questa non ha in nessun momento cambiato rotta prima della collisione.
S protestando per la Regola 10 asserisce che se avesse cambiato rotta avrebbe infranto la Regola 16.
Il Comitato per le Proteste squalifica P per la Regole 10 e 14.
P presenta appello.

Decisione
L’appello viene respinto.
P, come barca che doveva tenersi discosta, non ha tenuto la dovuta guardia ed ha mancato al suo primario dovere di tenersi discosta e di evitare i contatti.
P è stato correttamente squalificato per le Regole 10 e 14.
Lo scopo principale delle Regole della Parte 2 è di evitare contatti fra le barche.

Tutte le barche che abbiano oppure no diritto di rotta, debbono in ogni circostanza mantenere una guardia con la massima attenzione verso le altre barche in campo di regata.
La Regola 18 non viene applicata in quanto S e P non stavano per girare la boa dalla stessa parte.
S stava per girarla a dritta e P a sinistra.
Quando divenne evidente che P non si stava tenendo discosta, S avrebbe dovuto, per la Regola 14, cercare di evitare il contatto con P, sempre che ciò fosse stato ragionevolmente possibile.
Prima della posizione indicata nel disegno, S avrebbe potuto cambiare rotta tentando di evitare P.
Tale azione avrebbe costituito un tentativo di evitare il contatto, “se ragionevolmente possibile” come prescritto dalla Regola 14 .
Un cambio di rotta da parte di S per evitare P avrebbe dovuto dare a P più spazio per tenersi discosta e non avrebbe costituito una infrazione alla Regola 16.1.
La Regola 16.2 non era in vigore poiché durante il periodo di tempo in cui S avrebbe cambiato rotta, P non si stata tenendo discosta, una condizione per rendere applicabile la Regola 16.2.
S non ha cercato di evitare la collisione e dalla collisione è derivato un danno, S viene squalificata in forza della Regola 14.

RYA 1971/4